• Patto di corresponsabilità

    Il 10 marzo 2016 è ricorso il sedicesimo anniversario della legge n. 62/2000, relativa alle “Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione” dove la parità scolastica è riconosciuta quale “espressione di libertà, pluralismo”, non come privilegio di una ideologia o confessione ma quale “diritto umano e costituzionale della persona e delle famiglie ad avere e scegliere l’istruzione e l’educazione più conforme ai propri bisogni e convincimenti”. Il “Patto di Corresponsabilità” nasce dall’intento di “offrire agli insegnanti, ai ragazzi ed alle loro famiglie un’occasione di confronto responsabile, di accordo partecipato, di condivisione di metodologie ed obbiettivi su cui si fonda la comunità educante”. In tale contesto la Scuola San Carlo-San Michele iscrive la propria scelta educativa in armonia con la normativa vigente in diretta relazione con i valori della grande tradizione cattolica e nello spirito del recente passato del carisma Salesiano e della Riparazione. Il Patto Educativo tra scuola, famiglia ed alunni esprime quindi il reciproco impegno affinché si realizzino condizioni essenziali per portare a compimento quel progetto di formazione come strumento indispensabile di crescita per una futura partecipazione consapevole alla società.

  • Un ambiente educativo scolastico sereno e responsabile offre le migliori possibilità di crescita agli studenti garantendo a ciascuno la scoperta e lo sviluppo dei propri talenti; la scuola quindi si impegna a:
    • Favorire in tutte le sue espressioni un clima collaborativo tra i diversi profili coinvolti del progetto “scuola”, alunni, docenti, famiglie; a ciascuno di loro viene garantito ascolto e confronto secondo il proprio ruolo;
    • Vigilare costantemente ed intervenire tempestivamente in situazioni che lo richiedono;
    • Offrire alle famiglie dialogo costante al fine di collaborare con esse all’insorgere di situazioni di conflitto educativo (atteggiamenti di bullismo, devianze, non rispetto delle regole, ritardi…)
    • Promuovere e sostenere ogni iniziativa di formazione ed aggiornamento del personale;
    • Sostenere un’univoca proposta organizzativa anche attraverso l’omogeneità dei criteri di valutazione;
    • Sviluppare le peculiarità dei singoli studenti con attività extracurricolari;
    • Proporre azioni di sostegno scolastico per chi ne avesse la necessità garantendo a ciascuno strumenti di orientamento;
    • Identificare i soggetti con Bisogni Educativi Speciali al fine di concordare con gli specialisti dei percorsi di apprendimento;
    • Mantenere la riservatezza sui dati e le notizie riguardanti gli studenti;
    • Impegnarsi ad ascoltare costantemente i suggerimenti sia organizzativi che didattici dandone risposte agli interlocutori.
    • Svilupparsi culturalmente nell’uso delle nuove tecnologie

  • • Il docente assume e condivide il progetto educativo della scuola nella sua dimensione culturale e cristiana
    • Illustra e comunica i contenuti, i metodi e gli obiettivi della propria disciplina
    • Coglie precocemente il disagio formativo promuovendone conoscenza e strategie di soluzione in alleanza con la famiglia
    • Mantiene un continuo dialogo con i genitori sui risultati del percorso di apprendimento
    • È attento a segnali di difficoltà legati a Bisogni Educativi Speciali avviandone percorsi specifici di identificazione e sostegno in collaborazione con gli stessi genitori ed il corpo docente
    • Condivide con il Coordinatore delle attività educative e didattiche ogni aspetto della formazione nel cammino educativo scolastico
    • È disponibile a spiegare alla famiglia dello studente gli interventi di richiamo al rispetto delle regole

  • La famiglia, nella scelta della scuola, crea una alleanza educativa. Affidando a questa il proprio figlio, ne condivide il progetto di formazione che si ispira ai valori culturali della Chiesa Cattolica offrendo così piena collaborazione nello spirito dei reciproci ruoli. I genitori si impegnano a:
    • Prendere visione del Patto Formativo della scuola, accoglierlo nelle sue linee generali, condividerlo con i propri figli e mantenere nel tempo l’impegno assunto;
    • Sostenere il cammino di crescita del proprio ragazzo attraverso il continuo richiamo al rispetto delle regole;
    • Partecipare alle indicazioni espresse dal consiglio di classe nei programmi di recupero o potenziamento scolastico proposti
    • Vivere la scuola in tutti i suoi momenti ed in particolare:
    – negli incontri informativi sul risultato scolastico con i docenti e la coordinatrice delle attività educative e didattiche
    – nelle assemblee dei genitori convocate secondo i principi della Scuola Partecipata
    • Informare la scuola per tutto ciò che può contribuire al benessere del proprio figlio (salute, disagi psicologici, problemi di relazione)

  • Essere scuola significa per i ragazzi affacciarsi al mondo con curiosità attraverso l’aiuto di persone qualificate e contemporaneamente impegnarsi nel rispetto di regole ed alla corresponsabilità, occorre quindi:
    • Essere puntuali alle lezioni che iniziano con un momento di preghiera
    • Partecipare alle molteplici attività culturali e formative proposte diventandone formidabili protagonisti positivi
    • Avere con sé quotidianamente il diario, strumento di comunicazione/informazione tra Scuola e Famiglia
    • Essere attenti alla propria organizzazione scolastica mantenendo con puntualità gli impegni assunti
    • Non dimenticarsi di ciò che occorre al proprio lavoro scolastico
    • Informarsi con i compagni sugli argomenti trattati quando si è assenti
    • Motivare ogni esonero dalle attività di educazione motoria, anche temporaneo, con un certificato medico (gli alunni comunque non possono allontanarsi da scuola durante la lezione)
    • Rispettare le regole in qualsiasi momento della vita scolastica ricordandosi che anche gli interventi di correzione appartengono all’impegno educativo
    • Avere cura dell’ambiente scolastico e di tutto ciò che gli appartiene, eventuali danni volontari potranno richiedere una responsabilità anche alla famiglia
    • Non portare telefoni, tablet od altri dispositivi simili come da indicazione dell’Autorità Scolastica.
    • L’allontanamento autonomo dalla scuola è possibile solo al termine delle lezioni.